HyperLink HyperLink
Mappa Login

Articolo di Massimo Di Marco dalla Gazzetta dello Sport del 5/4/1971

Il record del chilometro lanciato (K.L.) crollò a Cervinia l'estate scorsa, in luglio. Durante la premiazione, che si svolgeva in una villa di legno al Plateau Rosà, un piccolo giapponese si fece largo fra la gente e con le lacrime agli occhi si tuffò nelle braccia di Paolo Frigerio mentre il presidente dello Sci Club Cervino, Alessandro Borsa, diceva al microfono: "Se il record è caduto dobbiamo ringraziare anche l'uomo che per due mesi, ventiquattro ore su ventiquattro, ha preparato la pista del chilometro."
Con Masaru Morishita, il nuovo recordman dei 183,392 all'ora fra le braccia, Frigerio si mise a piangere e intanto scrosciava l'applauso perchè l'uomo che aveva lavorato sulla pista del chilometro, lisciandola con la pazienza e l'arte di un maestro liutaio, era lui, e tutti trovavano molto bello che Morishita, dopo aver deposto un bacio sulla neve inginocchiandosi ai piedi del Cervino, ringraziasse Frigerio prima del suo allenatore.
Paolo Frigerio ha quarant'anni, il sole sulla faccia, una passione per lo sci da pioniere. Nato ad Asiago, ha vissuto per alcuni anni a Vipiteno. Nel 1957 si è diplomato maestro di sci al Sestriere e poi ha sempre insegnato lo sci a Cervinia.
- Ma in tutti questi anni io mi sono accorto che non riuscivo a dare ai miei allievi tutto quello che sentivo di poter dare. C'era qualcosa che non funzionava. Ci ho pensato su ed ho capito che il difetto era nel sistema perchè i mie allievi avevano paura.
- Paura di sciare?
- Paura di cadere, di perdere l'equilibrio. Perchè lo sci è anti-istintivo e per imparare a sciare bisogna vincere le resistenze dell'istinto, ma non è facile, ci vuole molto tempo. Ho cominciato a sfogliare qualche libro di psicologia ed ho parlato delle mie perplessità a due amici che venivano spesso a Cervinia a sciare, il professor Schifino ed il professor Madonia, docenti all'Università di Pavia. "Paolo, hai scoperto qualcosa di molto importante e molto interessante. Insisti, noi ti aiutiamo".
Questo è accaduto due anni fa e due anni dopo, martedì scorso, Paolo Frigerio ha presentato il suo nuovo metodo di insegnamento alla Saletta Manzoni di Milano dove si è svolto il primo "Incontro" 1971 organizzato dalla rivista "Sciare" con il patrocinio dell'Industria Italiana della Coca-Cola.
Fra i presenti, oltre ai giornalisti del settore, il Presidente della FISI Omero Vaghi con i consiglieri Borlandelli e Pedrazzini, il direttore della scuola di sci della Val d'Aosta dottor Marcoz ed il C.T. della Nazionale Universitaria, Zorio.

Il "metodo Frigerio" è sostanzialmente una tecnica d'insegnamento che si attiene scrupolosamente alla progressione della scuola italia di sci pubblicata dall'AMSI e dalla FISI nel novembre del 1970. Il capitano Giuseppe Lamberti, direttore sportivo di Cervinia, alla Saletta Manzoni ha fatto la storia dell'insegnamento dello sci in italia appunto con l'intenzione di introdurre Paolo Frigerio come autore di una nuova metodologia che nasce per colmare le lacune della metodologia tradizionale.
Frigerio ravvisa tali lacune sin dal primo rapporto che il maestro di sci ha con il proprio allievo. E' il rapporto fra un dimostratore e, in sostanza, un imitatore la cui memoria visiva è impegnata in questo processo di assimilazione alla pari delle sue possibilità di concentrazione.
- Che non sono molte - dice Frigerio - perchè l'allievo quando è lì, sulla neve, si preoccupa soprattutto di non farsi male mentre la sua memoria visiva è distratta dallo stesso ambiente in cui si svolge la lezione.
Per queste ragioni Frigerio, confortato dalle esperienze in psicologia del professor Schifino e del professor Madonia, ritiene che l'allievo prima di uscire sulla neve debba sedersi dietro un banco, in un'aula, e cominciare a vedere proiettata su uno schermo, spiegata dal maestro, la lezione di sci. Ed il giorno dopo, quando la sua memoria avrà immagazzinato la lezione il maestro lo troverà più pronto a ripetere gli esercizi. Una telecamera lo riprenderà e successivamente sul video l'allievo si rivedrà in azione per ascoltare le critiche, le correzioni e le spiegazioni del maestro che farà anche uso della moviola. Frigerio ha già iniziato questo suo tipo di scuola a Cervinia ed i risultati sono già stati molto positivi.
- Tutte le scuole di sci in Italia dovrebbero adeguarsi a questo metodo d'insegnamento moderno. E' quello che spero.
Frigerio aprirà la sua scuola a Cervinia dopo Pasqua, la lezione teorica costerà 1000 lire. - Ma con questo metodo l'allievo imparerà a sciare molto più in fretta ed alla fine risparmierà.
Sempre alla Saletta Manzoni il Presidente della Commissione Giovani dello sci alpino ha parlato dei "Giovani dietro Thoeni". Tratteremo l'argomento domani.


© Frigerio SCI 2008-2012 - ver. 2.01.08.12